Mi presento mi chiamo Elisabetta Chierto ma nel mondo della ceramica sono Lunatica ceramiche. Perché? Ritengo che le mie creazioni siano così: lunatiche. Alternano stati d’animo, sentimenti, ricerca, passione, gioia ma anche tristezza e dolore. Lunatiche perché si ispirano alla ciclicità della Luna che la natura conosce così a fondo e alla spiritualità che mi appartiene attraverso anche la meditazione che pratico da oltre 20 anni.
Ma iniziamo dal principio…
Mi laureo in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla comunicazione nei parchi nazionali italiani e
francesi. Parto per Firenze dove mi attende un progetto meraviglioso: essere coordinatrice di un progetto UE sulla
creazione di attività imprenditoriali sostenibili nelle aree parco della Toscana. Dopo tre anni intensi e formativi durante i quali dedico le mie serate ad apprendere la pittura emozionale, decido di tornare a casa a Torino.
Inizio a lavorare, temporaneamente, in banca. Mi appassiono molto a questo lavoro iniziando dalla cassa e arrivando ad essere nominata direttrice di una filiale start up. Passano 15 intensi anni, in cui cambiano i mercati ma maturo anche io e inizio a capire che la mia etica mi porta lontano da questo sistema. Piano piano la mia motivazione e la mia competizione lasciano il posto a spiritualità, voglia di avere uno stile di vita sostenibile, essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo come disse Gandhi. Lascio la banca, do le dimissioni poco prima di Natale, un Natale speciale che da alla nascita una mia nuova vita.
Il mio primo approccio alla ceramica è stato nel 2008/9 con Aquarius al Cortile del Maglio, Lilli mi insegna ad impastare l’argilla e a creare le mie prime forme imperfette al tornio. Scopro la manualità dell’argilla e tutte le sue tecniche di modellato (colombino, pizzico, lastra…) con Chiara Tirello, una scultrice che mi insegna la sua arte nel 2010 e 2011. Intanto con il mio trasferimento a Chieri ho la grande opportunità di diventare allieva di Joanne Carter, talentosa ceramista che mi insegnerà a lavorare al tornio anche a forme più complesse come il piatto.
Resterò nel laboratorio di Baldissero di Jo nel 2012 e nel 2013.
Mi compro il mio primo tornio. Inizio a lavorare in autonomia con l’argilla.

Dopo le mie dimissioni dalla banca, nel 2018 ritorno alla mia grande passione: la ceramica. Mi iscrivo ad una
scuola professionale di due anni, diretta dalla maestra Romana Pavan, conseguendo il titolo di tecnico
ceramista. Attestato riconosciuto dalla Regione Piemonte. Qui studio l’universo della ceramica:
manipolazione, tornio, cottura, smalti, decorazione e disegno tecnico. Faccio due stages di tre mesi
ciascuno presso Il Pottery Lab, dove grazie alla disponibilità delle sue ceramiste metto in pratica tecniche ed abilità apprese a scuola.
Inizio a muovere i primi passi nei mercatini di artigiani, provando la grande emozione di vedere le mie
creazioni partire per una nuova vita.
Approfondisco la materia del tornio presso il MessyLab imparando a forgiare forme di design con
un’insegnante unica Marilia. Vi resto dal 2020 fino al 2022.
Ora sono formanda in laboratori didattici per i bambini e per gli adulti.
Da quel primo vasetto creato al Maglio sono passati 15 anni e sono ancora in continua formazione, una
grande passione merita tutto questo.
A presto.